5.3.11

Mercoledì 9 marzo ore 20.00 - PAROLA CHIAVE: LAVORO PRECARIO

Presentazione dei "Quaderni di S.Precario"
e spettacolo teatrale sul lavoro "Karoshi - Atti di legittima difesa"

“Welcome to the jungle”, benvenuti nella giungla della precarietà.

Presentazione della rivista "Quaderni di S. Precario"

con la partecipazione di:

- Franchie, associazione San Precario;
-
Andrea Fumagalli
, facoltà di Economia dell'Università di Pavia;
- Giovanni Giovanelli, avvocato del lavoro;

I Quaderni di San Precario sono frutto della collaborazione di una tribù assai etereogenea, composta da singoli soggetti e realtà di attivisti e ricercatori che si muovono tra Milano, Torino, Genova con sconfinamenti verso Brescia, Bergamo e Pavia. Essi rappresentano, in particolare, la gemmazione spontanea nata dall'incontro della Rete di Intellegence precaria e della Mayday, che da anni anima le lotte sul precariato a Milano con alcuni componenti del Collettivo di Uninomade 2.0.
quaderni.sanprecario.info


A seguire lo spettacolo teatrale di denuncia sociale

"Karoshi - Atti di legittima difesa"


Produzione: Exayroad di Michele Trotter e Pisana Cersosimo

Nel vortice della vita moderna il sistema di mercato liberista la fa da padrone ormai da molto tempo; tuttavia le sue basi non sono poi così solide, come dimostrato dalla recente crisi economico-finanziaria. Il mercato ha fatto del lavoro una vera e propria merce di scambio, un vero e proprio strumento di massimizzazione del profitto.
Il dato incontrastabile sono i numeri delle vittime di questo gioco perverso che rovina le vite di milioni di esseri umani senza che ne siano consapevoli, spesso nell'immobilità generale, spesso mettendoli di fronte all'atto estremo.
Atti di legittima Difesa parla di queste persone partendo dal loro ruolo di lavoratori privati di diritti e dignità; attraverso le loro storie emergono con forza le distorsioni del sistema del quale sono piccoli e insignificanti ingranaggi, distorsioni che nascono sulla scia delle leggi del mercato liberista dove precarietà, sfruttamento, competitività, flessibilità sono solo alcune delle parole chiave dietro le quali si nasconde il più grande progetto schiavista di tutta la storia dell'umanità.
I personaggi dello spettacolo nella loro drammatica condizione lanciano però un messaggio fondamentale che chiede di essere ascoltato e raccolto; nella loro morte infatti si svela la comunanza che in vita era mancata, e proprio questa idea di comunità è lo spauracchio del sistema mercantile: comprenderlo potrebbe fare la differenza per le generazioni future, perché “veramente vivere una vita finalizzata solo al lavoro è vivere, o non è forse essere già morti?”
www.exayroad.org

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