16.12.09

Venerdì 18 dicembre: Reading teatrale di "Le meccaniche dell'infelicità"












Venerdì 18 dicembre ore 21 @ Enolibreria da Jurka

Presentazione con reading teatrale di "Le meccaniche dell'infelicità " di Pino Loperfido, edizioni Curcu&Genovese.

Sarà presente l'autore.


Sette giorni nella vita di Giacomo Andreatti, 48 anni, medico di base con l'hobby della scrittura che torna nella sua città, in seguito alla morte del vecchio padre. Sono passati venticinque anni e quel posto ha cambiato decisamente volto. Le attività economiche e politiche sono regolate da un'unica abnorme azienda-istituzione. La società è militarizzata, legalizzati gli stupefacenti, vietata ogni pratica sportiva, abolita ogni forma di imprenditoria privata. Ciononostante, ogni cosa è ammantata da una patina di apparente democrazia.

Giovedì 17 dicembre ore 15.30: incontro con Pierpaolo Capovilla, voce del Teatro degli Orroni. In collegamento da Genova: Don Andrea Gallo

17 dicembre al Centro Sociale Bruno si esibirà il Teatro degli Orrori. Sicuramente una delle band più interessanti del panorama musicale italiano. Nelle settimane scorse, durante le prime date del tour "A sangue freddo", oltre ad una grande attenzione per gli show della band si è venuta a creare una forte polemica attorno alla canzone "Padre Nostro" contenuta nel loro ultimo disco. In alcune della città toccate dal tour infatti la canzone è stata attaccata - soprattutto dal partito della Lega Nord - perchè definita sacrilega e un attacco alla religione cristiana.

Nel pomeriggio che precede il concerto ne vogliamo parlare con l'autore - Pierpaolo Capovilla - e con un intervento di Don Andrea Gallo - fondatore della Comunità di S.Benedetto al Porto di Genova -.


"A sangue caldo"

Affrontiamo un tema difficile. In un paese in cui religione e politica sono difficilmente separabili. In una società in cui la croce viene più spesso brandita come spada piuttosto che come simbolo di pace.

"A sangue caldo" è il titolo di questa breve intervista. E' il tentativo non retorico di riflettere sul contenuto del testo di una canzone. Questa canzone è "Padre Nostro", tratta dal secondo album del Teatro degli Orrori, "A sangue freddo".
Lo facciamo con Pierpaolo Capovilla e Don Andrea Gallo.

Giovedì 17 dicembre - ore 15.30
c/o Enolibreria da Jurka
Centro Sociale Bruno
Via Dogana 1, Trento

23.11.09

Giovedì 3 dicembre: Presentazione di "La Stasi dietro il lavello"










Giovedì 3 dicembre ore 18 @
Enolibreria da Jurka

Presentazione di “La Stasi dietro il lavello”, di Claudia Rusch, Keller editore

Sarà presente l'editore Roberto Keller.

A seguire aperitivo e buffet.



LA STASI DIETRO IL LAVELLO
Dopo i successi cinematografici "Good Bye Lenin" e "Le vite degli altri" ecco finalmente un racconto toccante e ironico sulla Germania divisa e la caduta del Muro. La vita all'ombra del Muro vista con gli occhi di una bambina e adolescente Tradotto in Italia in occasione del ventennale dalla caduta del Muro di Berlino.

Premiato in Germania con un grande successo di critica e pubblico (un bestseller di oltre 90 mila copie vendute) è stato tradotto già in cinque lingue e ora finalmente in italiano.

Claudia impara fin da piccola a diffidare dei poliziotti, a non esprimere chiaramente le proprie inclinazioni o le preferenze per le materie umanistiche, a mimetizzarsi nel conformismo dominante per non farsi notare. Ma per lei, la vita nella DDR, la Germania dell'Est, è tutt'altro che normale perché è una ragazza poco comune, cresciuta in una famiglia vicina agli ambienti della dissidenza politica, figlia di genitori impegnati nella difesa dei diritti civili.
In un originale romanzo autobiografico a episodi che ripercorre gli ultimi quindici anni di vita della Germania dell'Est, Claudia racconta la propria quotidianità all'ombra del Muro (con gli occhi sempre vigili della Stasi) tra assurde vessazioni e persecuzioni ma anche speranze, innocenze, sorrisi, i primi amori, le manifestazioni. Fino a quando il Muro crolla e...
Con un tono limpido, divertente, alieno da qualsiasi forma di retorica o facile autocommiserazione, ecco materializzarsi un mondo mai troppo reale, addolcito dallo sguardo dell'infanzia e combattuto con gli ideali dell'adolescenza.
La Stasi dietro il lavello è stato premiato in Germania con un grande successo di critica e vendite (un bestseller di 90 mila copie vendute) e tradotto in più lingue; è l'opera di una delle voci più interessanti della nuova narrativa tedesca e mostra luci e ombre di un processo che forse troppo sbrigativamente viene definito "riunificazione".

Claudia Rusch, nata nel 1971 a Stralsund, è cresciuta nell'isola di Ruegen, nella Marca del Brandeburgo e a Berlino. Ha studiato germanistica e romanistica a Berlino e a Bologna. Ha lavorato sei anni nella redazione di un'emittente televisiva e dal 2001 vive a Berlino come libera scrittrice. Nel 2003 ha pubblicato per la S. Fischer Verlag di Francoforte il bestseller Meine freie deutsche Jugend (in italiano La Stasi dietro il lavello), seguito nel 2009 da Aufbau Ost. Unterwegs zwischen Zinnowitz und Zwickau.Claudia Rusch, nata nel 1971, ha trascorso l'infanzia nell'isola di Ruegen, nel Brandeburgo, prima di trasferirsi a Berlino (Est) con la famiglia. I suoi genitori erano attivisti dei diritti civili sotto il regime comunista. Oggi vive a Berlino.


LA STAMPA
Claudia Rusch racconta la sua vita nella DDR, e lo fa in modo affascinante: con allegria, amore, gioia di vivere e autoironia, e senza indulgere al sentimentalismo. BERLINER ZEITUNG

Rusch non ci prova nemmeno a togliere il mordente alla sua vita particolare SÜDDEUTSCHE ZEITUNG

Vicende tragiche e grottesche, infami e inaudite. Un libro straordinariamente veritiero e toccante FRANKFURTER RUNDSCHAU

Il linguaggio narrativo di Claudia Rusch è elegante, avvincente, umoristico e dotato di una sottile ironia SÄCHSISCHE ZEITUNG


L'ESTRATTO
"Il discorso di chiusura obbligatorio si trasformò in un'impresa impegnativa. Non solo la direzione scolastica era nelle nostre mani. Potevamo smascherarli tutti. I compagni di scuola delatori che, nel loro conformismo, non avevano esitato a denunciare altri compagni, il segretario di partito, che ogni anno cambiava metodo per indurre gli studenti a spiare i loro amici, gli insegnanti di educazione civica, dal cui umore poteva dipendere il diploma di maturità o un posto all'università, complici, omertosi e zucche vuote. Finalmente potevamo vendicarci delle menzogne, le paure e i tradimenti. Della corruzione quotidiana. Delle infinite vessazioni, resoconti, appelli con l'alzabandiera, bandierine e striscioni per i saluti e canzoni di lotta. Delle lezioni obbligatorie extrascolastiche di marxismo-leninismo e delle limitazioni nell'accesso all'istruzione. Poteva essere la resa dei conti. O potevamo lasciar perdere.
Proprio perché sia Robert che io eravamo i primi ad avere motivi a sufficienza per calcare la mano, decidemmo di applicare un principio che la DDR a noi non ha mai concesso: quello della lealtà. Non era il caso di infierire. Non ce n'era bisogno. La vita era dalla nostra parte".

15.11.09

Martedì 1 dicembre: Presentazione di "Lipsia 1989. Nonviolenti contro il muro"

Martedì 2 dicembre ore 18 @ Enolibreria da Jurka


Presentazione di “Lipsia 1989. Nonviolenti contro il muro”, edizioni il Margine

Sarà presente l'autrice Paola Rosà e Paolo Fabris editor di Keller editore.

A seguire aperitivo e buffet.

Presentazione

A 20 anni dalla caduta del muro di Berlino, questo è il primo libro italiano che ricostruisce, con documenti di prima mano e dando voce agli stessi protagonisti, l'appassionante storia dei movimento pacifisti e nonviolenti, cresciuti nelle Chiese evangeliche della Germania comunista, e il cui centro era Lipsia, che furono determinanti con le loro manifestazioni, diventate poi imponenti, nella caduta del Muro senza spargimento di sangue.

Tra repressione e conformismo, ambiguità e solitari atti di coraggio, questo libro accompagna il germogliare e il crescere della rivoluzione anti-regime sin dai primi volantini di protesta contro i sovietici negli anni Cinquanta e lungo una miriade di piccoli grandi gesti che costellano i quarant'anni di esistenza della Germania comunista.

Con una postfazione di Gian Enrico Rusconi.

Il Sole24ore, domenica 6 settembre 2009

Rai Radio Uno, trasmissione Nudo e Crudo del 15 settembre 2009

L'Eco di Bergamo, 8 ottobre 2009

Avvenire, sabato 10 ottobre 2009

Presentazione 16 ottobre 2009, Trento

Giornale di Brescia, venerdì 9 ottobre 2009

Paola Rosà

Si è diplomata in inglese e tedesco alla Scuola superiore per interpreti e traduttori dell'università di Trieste e si è laureata in Scienze politiche a Firenze. Giornalista free-lance, traduttrice, scrittrice, ha lavorato per il quotidiano l'Adige e la Rai. Nel 2003 ha ideato e diretto il documentario Un rabbino per la pace trasmesso su RaiTre. Ha pubblicato per Il Margine Willi Graf. Con la Rosa Bianca contro Hitler (2008) e ha tradotto e curato Carl Dallago Il grande Segantini. Scritti scelti (2008).

PRESENTAZIONE DI "BERLINO" DI ALES STEGER





4.11.09

Giovedì 12 novembre: Presentazione di “La strega mascherata" di Colonel Duruti

Giovedì 12 novembre ore 18 @ Enolibreria da Jurka

Presentazione di “La Strega mascherata" di Colonel Duruti, edizioni Spartaco.

Saranno presenti l'editore Giovanni Lamanna e il traduttore Alessandro Bresolin.


A seguire aperitivo e buffet


Sinossi:
Il romanzo è ambientato nell’estate 1987, e si svolge quasi interamente in Italia, dove hanno trovato riparo i membri del Soviet dopo le loro eclatanti azioni di qualche settimana prima in Francia. Siamo nell’Italia della DC e del pentapartito, che usciva dagli anni di piombo, che leggeva Frigidaire e Corto Maltese. Il Soviet però non è nel belpaese per fare turismo, ma per incitare alla rivolta il popolo italiano. Per riuscirci i suoi membri hanno le idee chiare.
L’obiettivo delle loro azioni si chiama Carlo Laronda, ed è sorprendente come il Soviet abbia scelto con lungimiranza un personaggio simile: protetto dalla camorra, dal Vaticano, dalla DC, membro della loggia massonica P2, attivo in diversi settori: tessile, alimentare, ma soprattutto nelle costruzioni. Il Soviet sa che Laronda ha un grande cantiere al momento, grandissimo, a Campagna Lupia, dove sta costruendo una new town sul lato sud della laguna veneziana.
Il Soviet non ha dubbi, bisogna metterlo nelle condizioni di non nuocere più. In questo troverà il sostegno di alcuni compagni di strada italiani, come il Topo Bianco, parabola di una rivolta individuale che troverà un suo ruolo.
Dettaglio tutt’altro che secondario il romanzo La strega mascherata è dedicato e ispirato al pensiero di Yona Friedman, architetto, filosofo e artista ungherese, e alle sue riflessioni sull’urbanismo e sulla città.

Intenzioni dell’autore:
La Strega Mascherata rappresenta il secondo episodio della saga del Soviet, gruppo anarco-terrorista dalle spiccate doti artistiche. La serie è composta da cinque romanzi scritti a quattro mani da Yves Fremion ed Emmanuel Jouanne con lo pseudonimo Colonel Durruti. Il primo della serie è Ammazza un bastardo!, pubblicato in Italia dalle edizioni Spartaco nel 2007.
Lo stile adottato da Colonel Durruti può essere definito come un noir fantapolitico d’ispirazione situazionista, ricco di riferimenti reali al mondo della politica, dell’arte e della cultura. Ironia corrosiva e gusto per la provocazione sono tra le caratteristiche che contraddistinguono la scrittura di Colonel Durruti, che fin dal primo romanzo mostra di ispirarsi all’atto surrealista più semplice evocato da Andrè Breton: “Scendere in strada con il revolver in pugno e sparare a caso nella folla”.
Il ritmo di La Strega mascherata, come degli altri romanzi della serie, è incalzante, strutturato con un montaggio quasi cinematografico. Apparentemente i canoni del genere sono rispettati, in realtà Colonel Durruti li capovolge con la sua ispirazione sovversiva. Con il suo terrorismo surrealista, il Soviet vuol mostrare alla gente come non si debba temere capi e caporali che li circondano, facendogli capire che ribellarsi al marcio che vediamo intorno a noi è facile, basta volerlo. La parola d’ordine è il sabotaggio della società mercantile che paralizza e inibisce i desideri in nome del lavoro, del dovere, del senso di colpa.

Incipit:
Bologna, Ospedale Sant’Orsola, 3 maggio 1986, ore 18.40
«Allora, dottor Belloni?».
«Le analisi non portano da nessuna parte: nessuna traccia nelle urine, nelle feci o nel sangue. I bambini sono stati intossicati da una sostanza misteriosa. Conserviamo comunque una speranza...».
«Si?».
«Li abbiamo interrogati a lungo, e gli interni stanno stilando una lista di tutto ciò che hanno ingerito nelle ultime quarantott’ore. I resti dei pasti della mensa sono stati mandati in laboratorio per le analisi, ma non penso che ci possano essere di grande aiuto; i bambini che mangiano a casa accusano gli stessi sintomi degli altri. Resta una pista...».
Il dottor Belloni esitò come se temesse, con un’ipotesi troppo audace, di compromettere la sua recente promozione in ospedale. Infine si decise:
«Mi riferisco alla festa della scuola che si è svolta ieri. Hanno partecipato tutti gli allievi. Forse i biscotti... O le bibite... Cerchiamo. I biscotti non hanno avuto un gran successo, sembra; ma il caldo ha spinto al consumo di Fanta. Aranciata e limonata. Lavoriamo piuttosto su questo fronte. Tutti i piccoli ammalati sembrano aver bevuto della Fanta. Resta da verificare se anche quelli che sono sfuggiti all’intossicazione ne hanno bevuta, nel qual caso l’ipotesi non terrebbe più».
«Bene. Manderò degli uomini a interrogare i bambini che sono tornati a casa».
«Grazie, commissario. Questo ci farà guadagnare un po’ di tempo».
«Mi metterò in contatto anche con la scuola affinché vi spediscano le bottiglie di Fanta rimanenti e possiate, in questo modo, concludere le vostre analisi».
Bologna, via del Pratello, commissariato Due Torri, 3 maggio 1986, ore 21.03
Il commissario Garofalo era inquieto; da quando aveva ottenuto il posto a Bologna ne aveva viste di tutti i colori – furti, stupri, rivolte studentesche, tafferugli di ogni genere, risse sanguinose nelle osterie, tutto quello che componeva la quotidianità di uno sbirro in una grande città dove la gente aveva sangue caldo e spirito polemico. Ma questa storia dei bambini intossicati non gli piaceva affatto. Cinquantaquattro casi erano troppi, più che troppi... Soprattutto in una scuola religiosa, cosa che i miscredenti non avrebbero mancato di strumentalizzare. E il suo istinto di vecchia volpe degli affari sporchi gli diceva che qualcosa non andava; non somigliava alla banale storia di un’intossicazione alimentare, anche se l’istituto scolastico in questione, a dirla tutta, non era rinomato per la freschezza del suo rancio...
Quando squillò il telefono, due ore dopo la precedente chiamata del camice bianco, il commissario Garofalo aveva già messo sotto torchio quarantadue pregiudicati.
«Ci sono novità» disse immediatamente il dottore.
«L’ascolto».
«Dietilamide dell’acido lisergico, le dice qualcosa? Ne abbiamo trovato tracce nella bibita».
«LSD?».
«Esatto. In quantità abbastanza leggera da non provocare allucinazioni troppo... grosse... ma sufficiente per un’intossicazione».

29.10.09

Giovedì 5 novembre ore 20.30: Presentazione del libro “I DUE CERMIS” di Luigi Sardi

Giovedì 5 novembre ore 20.30 @ Enolibreria da Jurka

Presentazione del libro “I DUE CERMIS” di Luigi Sardi, edizioni Curcu&Genovese

Sarà presente l'autore.

“Perché un aereo da guerra americano abbatte una funivia? Perché è stato possibile un "gioco di guerra" che prevedeva di passare sotto i cavi del Cerniis? Perché si debbono allargare le basi militari e crearne di nuove aumentando il rischio di sciagure come quella del 1998 a Cavalese?

Il libro " I due Cermis " edito da Curcu&Genovese narra la prima sciagura, quella del 1976, dovuta allo sfruttamento fino oltre ogni limite, di un impianto di risalita e quella del "Predatore "Usa: 62 morti. Di frodo. Per la stupidità di qualche uomo. E ricordate Casalecchio, con quell'aereo senza pilota piombato in una scuola?”

LUIGI SARDI

Luigi Sardi, nato a Como nel 1939, è stato giornalista e inviato speciale del quotidiano “Alto Adige” dal marzo del 1959 all’agosto del 1998. Ha scritto con i giornalisti Gian Pacher e Mario Ferrandi “Gli anni delle bombe” edito dalla Seta di Bolzano; con altri autori “Sloi, incubo nella città” e “Sessualità, aborto e maternità nel Trentino”. Con Gigi Faggiani “Fassalaurina una valle di cemento”, con il giornalista della Rai Maurizio Struffi “Fermate quel giudice” e per Edizioni UCT “Sloi fabbrica dei veleni”.
Per la casa editrice “Curcu & Genovese” di Trento ha pubblicato nel 2001 “Delitti e misteri del Trentino”, nel 2002 “I due Cermis”, nel 2004 “Battisti, Degasperi, Mussolini - Tre giornalisti all’alba del Novecento” e nel 2005 “1915 Monti Scarpazi - Il Trentino nella Grande Guerra”

22.10.09

Lunedì 9 novembre ore 18: Presentazione di "Berlino"

Lunedì 9 novembre ore 18 @ Enolibreria da Jurka

Presentazione di “Berlino”, Zandonai editore

Sarà presente l'autore Ales Steger,

a seguire aperitivo, dj Set e inaugurazione della nuova Enolibreria da Jurka.


“La doppia traccia rosso mattone sull’asfalto si inerpica dal fiume, sale la gradinata accanto al Reichstag e, seguendo la complessa logica delle lotte di liberazione e dei negoziati, zigzaga in mezzo alla strada per salire poi sul marciapiede. Come se il Muro non fosse stato abbattuto, ma fosse semplicemente stato sepolto.”

E’ inutile provare a fissare le caratteristiche che, ad oggi, rendono Berlino una città unica e imprescindibile: qualsiasi tentativo di definizione sistematica è destinato a non centrare il bersaglio.
Come le istantanee, scattate da Aleš Šteger stesso, che scandiscono le pagine del volume, così questo libro si presenta come una sequenza imprevedibile di punti di vista, di soggettive nate all’incrocio tra storie, incontri, musiche e linguaggi, senza mai dimenticare che sono molti gli aspetti di una città che si possono capire unicamente rimanendo in una cucina a guardare fuori dalla finestra mentre si lavano i piatti. E nonostante Berlino sia una città smisurata che gioca a nascondersi in luoghi minimi, non è il minimalismo la cifra saliente di questo libro. Nell’anno trascorso a Berlino Aleš Šteger ha portato sempre con sé il suo sguardo poetico, ossia capace di raccogliere le immagini e di trasformarle attraverso le parole e i ritmi.
Tuttavia Berlino è un libro che potrebbe rientrare a pieno titolo in quello che il movimento situazionista chiamava psicogeografia, e non a caso si direbbe scritto seguendo le regole suggerite da Guy Debord per intraprendere una seria deriva urbana: «Per fare una deriva, andate in giro a piedi senza meta od orario. Scegliete man mano il percorso non in base a ciò che sapete, ma in base a ciò che vedete intorno. Dovete essere straniati e guardare ogni cosa come se fosse la prima volta. Un modo per agevolarlo è camminare con passo cadenzato e sguardo leggermente inclinato verso l'alto, in modo da portare al centro del campo visivo l'architettura e lasciare il piano stradale al margine inferiore della vista. Dovete percepire lo spazio come un insieme unitario e lasciarvi attrarre dai particolari».

Aleš Šteger (1973) è uno degli interpreti più brillanti ed eclettici della nuova letteratura slovena e un protagonista della vivacissima scena culturale lubianese. Scrittore cosmopolita, traduttore, critico letterario, direttore editoriale, instancabile giramondo e organizzatore di eventi letterari, ha al suo attivo diverse raccolte di poesia, tradotte in varie lingue, e un racconto di viaggio. Affresco incisivo e al tempo stesso surreale di un ispirato flâneur, il suo Berlin si è aggiudicato in patria il premio Marjan Rožanc ex aequo per il miglior saggio 2007.


Info:
Matteo Zadra
ufficio stampa ZANDONAI
via del Garda, 32 38068 Rovereto (Trento)
mail: m.zadra@zandonaieditore.it
www.zandonaieditore.it

8.6.09

Festival IndieTrotutta! 12/13 giugno - Cso Bruno - Trento

Sei creativo? Suoni? Disegni o scrivi, ma non sai come autoprodurre il tuo lavoro ?
Questo workshop ti farà capire come fare dei limiti tecnici una virtù.
Saremo operativi dalle 17 alle 19 di sabato 13 giugno.
A cura di Enrico Sist e Sara Pavan ( Ernest virgola )

Per partecipare invia una mail con oggetto iscrizione workshop entro la mattina di sabato 13
segnando nome e cognome.

a fahrenheit451trentino@gmail.com

27.5.09

Festival IndieTrotutta! 12/13 giugno - Cso Bruno - Trento >>> Tpo - Bologna

Percorsi di indipendenza tra musica e fumetto



Più che un festival un nuovo esperimento collettivo che provi a mettere in comune esperienze, idee e percorsi diversi. Più che una fiera un nuovo spazio di sperimentazione culturale, artistica e musicale che metta al centro persone e realtà che vedono nell’autoproduzione e nell’indipendenza la strada da percorrere.
L’esperimento IndieTrotutta! è quello di far incontrare musicisti, artisti, fumettisti, etichette, editori, spazi sociali, persone mosse da passione, da un’idea, dalla capacità di seguire la propria strada. In questi anni di smembramento di ogni mercato c’è chi torna all’artigianato, non tanto nel tentativo di assecondare qualche tipo di operazione nostalgica, ma perché mette al centro gli individui e dà senso al proprio percorso ben prima di raggiungere qualsiasi meta.

La strada che da tempo abbiamo intrapreso è quella che cerca di legare diversi tipi di produzioni indipendenti - musicali, artistiche, culturali - favorendo percorsi di rete e di reciproca conoscenza. Abbiamo conosciuto in questi anni etichette provenienti da ogni angolo d’Italia, abbiamo avuto l’occasione di discutere con gruppi e artisti provenienti da ogni continente - condividendo con loro perplessità e sogni - siamo stati felici di ospitare fumettisti e redattori di fanzine. Da qui e da quello che siamo riusciti a immaginare abbiamo voglia di ripartire. Non vogliamo farlo da soli, ma con tanti altri compagni di viaggio.

IndieTrotutta! diventa così una due giorni all’interno della quale cercare di aprire alcune porte chiuse dall’interno, per uscire e per lasciar entrare.

Per uscire e guardarsi attorno. In primis facendo diventare questo festival un’esperienza costruita su due città - Trento e Bologna - e su due spazi sociali - il Centro Sociale Bruno e il Tpo -. E non è solo una questione geografica ma soprattutto di prospettiva, di un nuovo scenario di reti di autoproduzioni, di circuiti della musica e dell’arte indipendente, di nuove forme di socialità. Tutte da inventare, tutte da pensare - insieme - forse proprio partendo da queste due giornate.
E uscire significa anche cercare di capire cosa c’è fuori. E lo vorremmo fare attraverso una sorta di "inchiesta", che si snoda attraverso le reti informali di persone, luoghi, sensibilità che pulsano lungo centinaia di chilometri e centinaia di mail. Dischi e fumetti, tagliati e piegati a mano, concerti, co-produzioni, scambi e mailorder, laboratori hip hop, festival, fanzine e sale prove autogestite. Esperienze diverse, innovative, alla ricerca di nuovi nodi lungo i quali svilupparsi e grazie ai quali cambiare. Nei due giorni di festival ci piacerebbe raccogliere il maggior numero di idee e riflessioni rispetto a ciò che significa oggi indipendenza. Lo vorremmo fare aiutati da Radio Sherwood e Radio Kairos, espressioni di un modo di fare informazione, musica, cultura che interpreta in pieno lo spirito indipendente e autonomo.
Uscire e far entrare si diceva. Far entrare anche chi nei nostri territori lavora quotidianamente nei settori della cultura, della musica, dell’arte partendo dalle proprie passioni. Noi ci proveremo questa volta proponendo un "pacchetto", quello di IndieTrotutta!, già costruito, immaginato in questi ultimi mesi, chiedendo a chiunque voglia di portare qualcosa di suo, in una prima sperimentazione di rete, nella convinzione che questo tentativo non debba rimanere sulla carta ma trovare conferma nella pratica.

Iniziamo questo viaggio cercando altri con cui intraprenderlo.

Vedi il blog del festival di Bologna e Trento











IL PROGRAMMA DI TRENTO
12/13 giugno - Cso Bruno - Via Dogana 1 - vicino alla stazione FS -


> 12 giugno 2009

apertura ore 19

dalle 19.00

*ZU www.myspace.com/zuband
*RED WORMS FARM www.myspace.com/halleynation
*KOURGANE www.myspace.com/kourgane
*IN ZAIRE (GI Joe + Claudio Rocchetti)
www.myspace.com/gijoesucks / www.myspace.com/claudiorocchetti
*FANGO www.myspace.com/fangorock
*PICCOLA ORCHESTRA FELIX LALÙ www.myspace.com/felixlalu


> 13 giugno 2009


- Trento, Centro Sociale Bruno, apertura ore 17

dalle 21.00
*TEATRO DEGLI ORRORI www.myspace.com/ilteatrodegliorrori
*MORKOBOT www.myspace.com/morkobot
*VANDAL X www.myspace.com/vandalx666
*SUPERCANIFRADICIADESPIAREDOSI www.myspace.com/supercanifradiciadespiaredosi
*N.A.N.O. www.myspace.com/ilnano
*POPPER

dalle 17.00

*FAI DA TE! (workshop)
laboratorio di autoproduzioni a cura di Ernest, www.ernestvirgola.blogspot.com

*TAVOLA ROTONDA
"Nuvole indipendenti: i fumetti oltre l'autoproduzione"
Alcuni rappresentanti del fumetto indipendente italiano si raccontano e raccontano le loro esperienze borderline tra autoproduzione e mercato. Dalle fotocopie diffuse a mano fino al libero download di storie attraverso internet, un evoluzione che ha portato a nuovi significati del termine "autoproduzione" e "indipendenza", spesso intrecciandosi con realtà editoriali dinamiche e innovative, fino ad irrompere con i propri stili e contenuti nell'alveo dell'editoria mainstream.
Partecipano:
Claudio Calia - Sherwood Comix www.sherwood.it/Sherwood-Comix-Festival-2008
Andrea Bruno – Canicola www.canicola.net/bruno.htm
Luca Vanzella - Self Comics www.selfcomics.com
Lorenzo Sartori - I cani http://arfarf.splinder.com/
Armin Barducci - Monipodio! www.monipodio.net
Il gruppo Ernest, www.ernestvirgola.blogspot.com

*CADAVERE SQUISITO
esperimento di fumetto improvvisato a più mani, sotto la guida di Armin Barducci (http://diariodeformato. blogspot.com)


28.4.09

Critical book&wine, il programma dal 30 aprile al 3 maggio

[ Leggi il comunicato ] [ Ascolta lo spot ] [ Scarica il flyer in pdf del programma ]

PROGRAMMA:

GIOVEDÌ 30 APRILE (14.30 – 01.00)

ore 15 "Federalismo e Autonomia" dibattito con il sociologo Aldo Bonomi e Beppe Caccia di Uninomade Nordest

ore 17 Presentazione libro con l’autore: Riccardo Dello Sbarba presenta "Sudtirol Italia", edizioni Il Margine

ore 19 Presentazione distilleria Maxentia

ore 21 "Aperitivo a fumetti" con Omar Martini, Claudio Calia e Otto Gabos
a seguire "Viaggio di un camminatore" reading multimediale di Otto Gabos

ore 21 CINEMAFUTURA: "Pranzo di ferragosto" di Gianni Di Gregorio - Italia, 2008 - 75’

ore 23 CINEMAFUTURA: "Il pranzo di Babette"di Gabriel Axel - Danimarca, 1987 - 103’

VENERDÌ 1 MAGGIO (16.00 – 01.00)

ore 17 Presentazione libro con l’autore: Joseph Zoderer presenta "L’altra collina", edizioni Zandonai

ore 18 Presentazione gastronomica della "Ciuiga" a cura di Slow Food

ore 20 Reading e performance

ore 21 CINEMAFUTURA: "Super Size me" di Morgan Spurlock - USA, 2004 - 98’

ore 22 Free Jazz Live concert - con Enrico Merlin e Roberta Rigotto

ore 23 CINEMAFUTURA: "La grande abbuffata - La grande bouffe" di Marco Ferreri. - Italia, Francia 1973 -119’

SABATO 2 MAGGIO (16.00 – 01.00)

ore 16 Presentazione gastronomica del "Puzzone di Moena" a cura del Caseificio di Moena

ore 17 Presentazione libro con l’autore: Michele Marziani presenta "I Sovversivi del Gusto", edizioni NdA
Mostra fotografica di Marco Salzotto

ore 18 Presentazione vino: Azienda agricola Zeni

ore 18 CINEMAFUTURA "Pranzo reale" di Malcolm Mowbray - Gran Bretagna, 1984 – 93’

ore 20 CINEMAFUTURA "Il cuoco il ladro sua moglie l’amante" di Peter Greenaway - Gran Bretagna, Paesi Bassi 1989 - 124’

ore 21 "Cooperazione e nuova comunità" dibattito con Paolo Tonelli -Federazione delle Cooperative Trentine e il giornalista Walter Nicoletti

ore 22 Reading "L’Accalappiacani" - con Paolo Nori e Paolo Colagrande

ore 23 Dj set electrolounge

DOMENICA 3 MAGGIO (16.00 – 22.00)

ore 16 Presentazione vino: Azienda agricola Pisoni

ore 17 Presentazione libro: Adelino Zanini e Francesco Terreri presentano "Crisi dell’economia globale", edizioni Ombrecorte

ore 18 CINEMAFUTURA "Pranzo alle otto" di George Cukor – USA, 1933, b/n - 113’

ore 19 Presentazione distilleria Boroni

ore 20 Presentazione libro con l’autore: Paolo Morando presenta "Dancing Days", edizioni Laterza - con Stefano Giordano

Info:
centrosocialebruno.blogspot.com
criticalbookandwine.org

Dal 30 aprile al 03 maggio Trento ospiterà Critical book&wine, la fiera degli editori e dei vignaioli indipendenti. Critical book&wine nasce dalla volontà di connettere produzione indipendente di qualità, in campo editoriale e vinicolo, e di creare un momento di discorso comune, di consumo critico, di relazione. Il tutto, all'interno dello spazio liberato del centro sociale Bruno, in pieno centro cittadino.

Quattro giorni contro il cibo e il vino spazzatura; quattro giorni di libri da gustare e vini da leggere: ci saranno le ultime novità e i migliori libri in catalogo di circa 40 editori indipendenti italiani, da sfogliare e acquistare col 20% di sconto; sarà possibile gustare i prodotti d'eccellenza di oltre dieci aziende vinicole selezionate, trentine e nazionali, in un evento come sempre ad ingresso gratuito.

Inoltre, un ricco programma di dibattiti, reading, musica, concerti, presentazioni di libri e di prodotti locali, incontri con i vignaioli e agricoltori che racconteranno i loro prodotti. Quattro giorni in cui affrontare il tema dell'indipendenza e della sovranità alimentare, in cui ragionare di nuove forme di produzione e di mercato, in cui trovare l'uscita dal falso binomio tra produzione di nicchia e massificazione che schiaccia e impoverisce.

24.3.09

Giovedì 2 aprile: Verso il Critical Book & Wine. Presentazione di "Un orso sbrana Baricco"

Giovedì 2 aprile ore 18.00
Enolibreria da Jurka

Aperitivo con l'autore
Presentazione del libro: “Un orso sbrana Baricco”,
edizioni Curcu & Genovese

con l'autore Carlo Martinelli


Un celebre scrittore (Alessandro Baricco?) è anche il regista di un film che si gira nei boschi del Trentino. Viene assalito, sbranato e sfigurato da un orso. Un gruppo di ecologisti radicali prepara un comunicato di rivendicazione. Un poliziotto telefona al ministro.
Questa la trama del primo dei tredici racconti contenuti in “Un orso sbrana Baricco”, dove, in bilico tra le urgenze della cronaca e le derive della fantasia, troviamo anche Margherita Cagol, Georges Simenon, Stan Laurel, un martellatore di statue e il barista di un’area di servizio lungo l’autostrada del Brennero.

Carlo Martinelli
È nato a Trento, dove vive, nel 1957. E' stato maestro elementare, libraio, campione di telequiz. E' giornalista.
Per vent'anni ha lavorato nei quotidiani di Trento, Bolzano e Belluno del Gruppo Espresso - Repubblica: di questi giornali è ora editorialista. Attualmente è caporedattore all'Ufficio stampa della Provincia autonoma di Trento.
Con Roberto Festi è autore del volume L'immaginario della montagna nella grafica d'epoca (Priuli & Verlucca editori, 1996). Ha pubblicato Storie di pallone e bicicletta (Curcu & Genovese), 2003, finalista alla prima edizione del "Premio letterario Peppino Prisco", organizzato dall'Inter. Due sue plaquette poetiche sono nel catalogo del Pulcinoelefante.
Ha curato per l'editore Curcu & Genovese il libro di Luigi Serravalli A Merano in attesa di Ezra Pound (2002) e con Rita Matano il libro d'arte Hospite (Nicolodi, 2004). Suoi racconti e poesie sono sparsi in numerose pubblicazioni. Nel settembre 2005 è stato tra gli autori invitati al Festivaletteratura di Mantova. (fonte: keller.it)

20.3.09

Sabato 28 marzo: IndieTrotutta! - Musica e Fumetto

Dalle ore 21 presso l'enolibreria dajurka serata tra fumetto e disegno dal vivo con Tuono Pettinato che presenterà la rivista dei superamici hobby comics.


Tuono Pettinato, (Andrea Paggiaro, '76), formatosi a Bologna all'Accademia Drosselmeier per editor e librai per l'infanzia, realizza albi autoprodotti di fumetti underground e disegna sulla rivista Hobby Comics assieme al suo team, i Superamici. Per Repubblica XL realizza la serie i Ricattacchiotti. Tra le sue più recenti pubblicazioni a fumetti, le collaborazioni a Resistenze (BeccoGiallo), Fortezza Europa (Coniglio / Radio Sherwood), Sventurata la terra che ha bisogno di (super)eroi (INDaYs comix), Futuro Anteriore: Blu, i colori del fumetto (Centro Fumetto Andrea Pazienza / Napoli COMICON), Bonaventura: i casi e le fortune di un eroe gentile (Orecchio Acerbo / Hamelin).





Di seguito una recensione della rivista tratto dal sito http://www.fumettidicarta.it

HOBBY COMICS # 1

di Ratigher, Tuono Pettinato, Maicol&Mirco, Dr.Pira

brossurato, 64 pag. b/n, € 5,00 - GRRRzetic Editrice

di Wesley Dodds

Negli ultimi dieci anni tra le discussioni più accalorate tra gli appassionati, c'è quella che riguarda il fumetto cosiddetto “Underground” e se sia definitivamente morto o sopravviva a stento sotto mentite spoglie. Dagli anni ’80, almeno in Italia, il confine tra fumetto underground e autoriale è sempre stato sottile come un capello. Gravoso problema che si ripropone fresco, ieri come oggi.
Non è detto che esista una soluzione e non è detto che a qualcuno interessi. Sul problema si potrebbe disquisire fino a riempire interi tomi. Questa recensione, quindi, non vuole proporre possibili elucubrazioni o speculazioni sull’argomento.

Fatto sta che, se proprio dovessi presentarmi in un’aula di tribunale a testimoniare che il fumetto underground sia ancora vivo e “palpabile” sotto i nostri occhi, probabilmente presenterei come prova proprio questo volume.
Questo Hobby Comics, primo volume di cinque, si ripropone come ideale opera omnia di un certo tipo di fumetto che affonda le radici in un terreno impervio, fatto di messaggi tra le righe, cultura pop e allucinazioni perverse. E dietro il sottotitolo “La tua rivista di fumetti pazzerellona” si nascondono mille promesse non smentite durante il corso della lettura.
Le storie sono cinque e gli autori di tali profonde visioni formano il gruppo dei “Super Amici”. Si tratta di Ratigher, Tuono Pettinato, Maicol&Mirco e Dr. Pira. Autori non certo emergenti che negli ultimi anni, tramite web e varie pubblicazioni cartacee, hanno già ampiamente messo in mostra un loro particolare percorso, che li ha resi meritori di raccontare quello che vogliono.

Per chi scrive, menzione particolare va al Dr. Pira, autore della prima storia, che dimostra che attraverso il media fumetto si può scrivere di quel che si vuole ma che, senza una testa tra le orecchie, è dura ”raccontare” veramente qualcosa.Consiglio incondizionatamente il sito personale dell’autore, Fumetti della Gleba (www.fumettidellagleba.org), dove senza nulla pretendere si raccontano storie filtrate dalla sua lente perversa e deformante.

Questo volume, infine, sprigiona un odore del tutto particolare. L’odore di chi, sopra ogni cosa, fa fumetti perché gli piace fare fumetti. E una passione grande come l’universo non tanto per i fumetti in sé, ma per quello che i fumetti rappresentano e per le sue infinite potenzialità.
Un applauso grandissimo a loro e alla GRRRzetic Editrice, realtà genovese che ancora una volta da alle stampe un prodotto coraggioso che rappresenta una scommessa per chi crede che il fumetto underground esista ancora. Sommate a tutto questo un ottimo prezzo di copertina, almeno se confrontato con tante altre piccole realtà finite male, con tanti buoni propositi ma con troppa poca voglia di venire incontro a chi legge (con un prezzo alto e stampato piccolo piccolo da qualche parte sul retro).Noi come minimo speriamo in (e compreremo) questi cinque volumi.
E se dovessero risultare tutti all’altezza del primo, imploreremo che si vada avanti per sempre.

tuonopettinato
superamici sito
superamici blog
hobbycomics

Venerdì 20 marzo ore 20.30 Passo a due

Cinemafutura presenta Passo a due

Enolibreria da Jurka e la tienda Ya Basta! saranno aperte dalle 19.30_ aperitivo e letture, caffè e musica.

A seguire proiezione dei film

ore 20.30 Il sole a mezzanotte White nights di Taylor Hackford

20.1.09

Sabato 24 gennaio ore 20.30

Proiezione gratuita prima dell'inizio della serata musicale Trentingrana
del film animato "Valzer con Bashir" del regista Ari Folman.




Trailer di Valzer con Bashir




Recensione di Valzer con Bashir