25.3.11

Mercoledì 30 marzo: Casa del Mirto e Lim all'Enolibreria da Jurka


ore 19.00 apertura Enolibreria >> aperitivo a km0 con prodotti genuini clandestini della nostra T/terra, vini da leggere & libri da gustare

ore 20.30
GLO-FI / ELECTRO

Casa del Mirto - Trento
www.myspace.com/casadelmirto
Facebook
Drum machine, voce riverberatissima che riempie gli spazi sonori con un tappeto sonoro che non lascia scampo, una chitarra in eterno assolo ed un davvero bravissimo bassista che con il suo bel tocco umanizza i battiti sintetici della batteria elettronica.

Lim – Rovereto
www.myspace.com/lim_music
Trio elettrico elettronico computerizzato. Proiezione di animazioni, basso, batteria e tastiere.







Mitteleuropa - Lim

lim | Myspace Music Videos

21.3.11

Mercoledì 23 marzo: Felipe Rossel in concerto all'Enolibreria da Jurka


Mercoledì 23 marzo @ Enolibreria da Jurka

ore 19.00 apertura Enolibreria >> aperitivo a km0 con prodotti genuini clandestini della nostra T/terra, vini da leggere & libri da gustare

ore 21.00 Felipe Rossel in concerto



EL AGUA NO SE VENDE, EL AGUA SE DEFIENDE.
Da Cochabamba a Trento.

Verso la manifestazione nazionale del 26 marzo (info)

Felipe Rossel è un cantautore boliviano di Cochabamba, la città boliviana famosa perchè nel 2000 i movimenti sociali riuscirono a vincere un importante battaglia contro la privatizzazione dell'acqua imposta dalla multinazionale Bechtel. La vicenda, conosciuta come “Guerra dell’Acqua di Cochabamba”, ha assunto un alto valore simbolico nell’ambito delle lotte per la difesa dei beni comuni, dimostrando che la partecipazione popolare può portare ad esercitare una reale influenza sulle decisioni riguardanti la gestione dei beni comuni.
Felipe accompagnato da pianoforte e chitarra presenterà un repertorio di canzoni proprie e rivisitazioni di canzoni dei classici cantautori dei Paesi sudamericani. Felipe vive in Alto Adige dove sta preparando l'uscita del suo secondo album e rappresenta una generazione di musicisti boliviani emigrati in tutto il mondo che parlano della vita dei contadini e della realtà delle periferie delle città latino-americane.

Per ascoltare il primo album -clicca qui

17.3.11

Venerdì 18 marzo: Electric Leak live tra jazz e musica elettronica


VENERDì 18 MARZO ORE 20.30
- ingresso libero

ELECTRIC LEAK - Un progetto di residenze musicali in luoghi di teatro.

Alberto Fiori - piano,
Christian Ferlaino - sax,

Giovanni Falvo - batteria
Francesco Guerri - violoncello.


Electric Leak è un progetto di residenze musicali in ambiti teatrali, che è nato nel biennio 2008 / 2010.

Il progetto, di cui in seguito il dossier, si è sviluppato e ha avuto il sostegno di Santarcangelo dei Teatri, Ortosonico di Pavia, Teatro Petrella di Longiano, di Pietro Babina che ne ha curato la messa in scena, e Battiti, programma radiofonico in onda su Radio 3 Rai e condotto da Pino Saulo.

Il nuovo disco - Electric Leak, è uscito con ottime recensioni, per citarne alcune Alias e Rockerilla.
Inoltre il disco è stato inserito fra i 10 migliori del 2010 nella lista di Enrico Ramunni di Rockerilla!


Tramite il link il video del concerto, con l'allestimento curato dal regista bolognese Pietro Babina.
[ Video del Concerto fatto al Sì di Bologna - (ottobre 2010) ]

----

I passaggi e il percorso di creazione del disco ELECTRICL LEAK e della sua messa in scena ( 2008-2010 ).

Electric Leak è stato un pensiero sull’impossibilità e sull’inutilità, oggi, di una “purezza” e di un rigore stilistico spesso vanamente inseguiti. 
La continua ed essenziale indagine sul radicale problema della comunicazione artistica ci ha portato a individuare come sfondo neutro, come campo di studi su cui operare questo incontro, quel panorama acustico, ma anche sociale e relazionale che ha come sua immediata espressione musicale il rock e la musica elettronica. Questi linguaggi, nel loro essere forme di comunicazione musicale di massa, sia nelle loro accezioni più comuni che in quelle più estreme, ci servono da grimaldello per penetrare quegli aspetti esplosivi ed antitetici di una realtà altrimenti impermeabile. Da qui l’esigenza di sviluppare Electric Leak all’interno di un percorso di residenze artistiche. I teatri in cui siamo stati ospitati sono divenuti osservatori attraverso cui sbirciare, fin dentro le crepe, il mondo circostante. L’idea portante che ha spinto alla nascita del quartetto e che ne ha allo stesso tempo segnato lo sviluppo è quella di un’intersezione fra il linguaggio jazz ed improvvisativo da una parte e quello della musica elettronica ed elettro-acustica dall’altra.


EL ha sviluppato il suo lavoro all’interno di un percorso di residenze artistiche musicali in ambiti teatrali, distribuite in un arco di tempo definito, dal 2008 al 2010.

Le residenze.
Ouverture
13 Luglio 2008 Partecipazione a "Potere senza Potere"
Festival Santarcangelo dei Teatri
2008

Atto primo
10-24 Ottobre 2008 residenza @ Santarcangelo dei Teatri,
Santarcangelo di Romagna (Rimini), Teatro Lavatoio
24 Ottobre ore 21.15 - Prova aperta

Atto secondo
11-15 Novembre 2008 residenza @ Ortosonico, Giussago (PV)
15 Novembre – Concerto, e seguente trasmissione della serata a Radio 3 per Battiti

Atto terzo
18/19 /20 Dicembre 2008 residenza @ Teatro Petrella, Longiano (FC)
20 Dicembre - Concerto conclusivo

Atto quarto
Giugno 2010 residenza @ Sì – Bologna
lavoro sull’allestimento scenico con Pietro Babina

Atto quinto
7 - 9 Ottobre residenza @ Sì- Bologna
9 Ottobre concerto con cura scenica di Pietro Babina


EL è un quartetto strumentale nato a Bologna nel 2007. Sin dall’inizio l’interazione tra composizione e improvvisazione è stata la forza dialettica che ha caratterizzato il gruppo.
L’idea portante che ha spinto alla nascita del quartetto e che ne ha allo stesso tempo segnato lo sviluppo è quella di un’intersezione fra il linguaggio jazz ed improvvisativo da una parte e quello della musica elettronica ed elettro-acustica dall’altra. La continua ed essenziale indagine sul radicale problema della comunicazione artistica ci ha portato a individuare come sfondo neutro, come campo di studi su cui operare questo incontro quel panorama acustico, ma anche sociale e relazionale che ha come sua immediata espressione musicale il Rock e la musica elettronica. Questi linguaggi, nel loro essere forme di comunicazione musicale di massa, sia nelle loro accezioni più comuni che in quelle più estreme, ci servono da grimaldello per penetrare quegli aspetti esplosivi e antitetici di una realtà altrimenti impermeabile.

EL – Electric Leak
Christian Ferlaino: soprano, alto and baritone saxophones,
Alberto Fiori: Wurlitzer piano, synth, toy piano, electron ics,
Francesco Guerri: violoncello, objects,
Giovanni Falvo: drums, percussions

Cura scenica del concerto Electric Leak, Pietro Babina


Il percorso di EL è caratterizzato dalla compresenza di elementi artistici differenti, sia in fase in elaborazione, che di sviluppo del progetto e della sua partitura musicale. La musica di Electrick Leak ha preso forme in luoghi prettamente teatrali, interagendo con essi in una dinamica di ritmi lavorativi, di organizzazione, promozione e di prospettive future, ben diverse dalle condizioni produttive delle realtà musicali.

Il quartetto nel suo prossimo progetto 2011 -2013, è rivolto verso alla creazione di un nuovo disco e concerto. EL, intenderà realizzare un progetto capace di sviluppare le dinamiche di ricerca scaturite da Electric Leak; desidera rafforzarne alcuni aspetti.

Alcuni passaggi per il prossimo biennio.

Le residenze avverranno in contesti teatrali, sia italiani che stranieri; nel desiderio di creare nuove sinergie collaborative con le realtà europee, dando così un più ampio respiro al progetto.

Il lavoro svolto nell’atto finale del progetto 2008 – 2010, il percorso di ricerca sulla cura e la presenza scenica, svolto con il regista teatrale Pietro Babina, verrà incanalato ed elaborato anche nella realizzazione del progetto 2011 – 2013. Le sinergie che si innescano in fase di creazione e produzione porteranno alla realizzazione di uno spettacolo sempre più innovativo nei linguaggi musicali, arrivando ad una messa in scena al limite tra un concerto ed una performance teatrale.

10.3.11

Mercoledì 16 marzo: Reading-presentazione di "Pacha della strada" di Gianluigi Gherzi e Giovanni Giacopuzzi

Mercoledì 16 marzo @ Enolibreria da Jurka in collaborazione con il Comitato Quincho Barrilete di Bolzano


ore 19.00 apertura Enolibreria >> aperitivo a km0 con prodotti genuini clandestini della nostra T/terra, vini da leggere & libri da gustare

ore 20.30
Reading-presentazione di
"Pacha della strada" di Gianluigi Gherzi e Giovanni Giacopuzzi,
ed. Sensibili alle Foglie, 2008

Sarà presente Giovanni Giacopuzzi, coautore del libro, che introdurrà con brevi interventi di approfondimento le tematiche sociali che stanno sullo sfondo della vita di Pacha (l''urbanizzazione della povertà, le nuove fabbriche transnazionali senza forme dicontrollo del lavoro, ecc...);
Jarda Jachelini leggerà dei tratti salienti del libro.
Sullo sfondo, durante tutta la presentazione, si succederanno foto dalle periferie del mondo e brani musicali a tema.



"Pacha, una donna che vive in uno degli infiniti barrios poveri del mondo. Aspetta, per l'indomani, di compiere l'impresa più difficile, la sfida più estrema. Di fronte alla nipote Aura, lavoratrice in una fabbrica ad altissimo sfruttamento, squaderna il libro della sua vita. Vita mitica e magica. Che la porta dauna spiaggia caraibica, in cui nasce, quasi selvaggia, vicina ad un mare antico,fino al cuore di una metropoli violenta e appassionata. In cui sperimenta la felicità e l'orrore di una vita dentro la strada. (...) Attorno a lei un Nicaragua in continua e caotica trasformazione, che spinge per uniformarsi, adeguarsi, seguire modelli e dettami del Primo Mondo. Ma che nello stesso tempo continua ad inventare sogni e utopie e fuochi di lotta popolare. (...) Dal suo barrio Pacha ci racconta della possibilità di attraversare i buchi neri, di ricostruire cerchi di affetti e di solidarietà, al di fuori dell'economia, oltre l'economia. Per riprendersi la terra e il territorio. Per salvarli. Per salvarsi".

GIANLUIGI GHERZI, scrittore e regista teatrale, vincitore dei premi teatrali "Scenario"e "ETI Stregagatto", ha firmato testi e regie per alcuni dei più importanti gruppi diteatro di ricerca italiani. Ha più volte portato l'esperienza del teatro e della scrittura all'interno di carceri, centri sociali autogestiti, scuole e comunità. Insegna teatro e scrittura e cura progetti di ricerca e spettacolo sul tema dell'incontro tra migranti e realtà italiana. Vive a Milano.

GIOVANNI GIACOPUZZI, assistente di persone portatrici di handicap, pubblicista, è autore di diversi saggi sui paesi Baschi. Collabora con l'associazione per bambini e ragazzi di strada del Nicaragua "Los Quinchos".

Info:
www.losquinchosbz.org
www.sensibiliallefoglie.it

5.3.11

Mercoledì 9 marzo ore 20.00 - PAROLA CHIAVE: LAVORO PRECARIO

Presentazione dei "Quaderni di S.Precario"
e spettacolo teatrale sul lavoro "Karoshi - Atti di legittima difesa"

“Welcome to the jungle”, benvenuti nella giungla della precarietà.

Presentazione della rivista "Quaderni di S. Precario"

con la partecipazione di:

- Franchie, associazione San Precario;
-
Andrea Fumagalli
, facoltà di Economia dell'Università di Pavia;
- Giovanni Giovanelli, avvocato del lavoro;

I Quaderni di San Precario sono frutto della collaborazione di una tribù assai etereogenea, composta da singoli soggetti e realtà di attivisti e ricercatori che si muovono tra Milano, Torino, Genova con sconfinamenti verso Brescia, Bergamo e Pavia. Essi rappresentano, in particolare, la gemmazione spontanea nata dall'incontro della Rete di Intellegence precaria e della Mayday, che da anni anima le lotte sul precariato a Milano con alcuni componenti del Collettivo di Uninomade 2.0.
quaderni.sanprecario.info


A seguire lo spettacolo teatrale di denuncia sociale

"Karoshi - Atti di legittima difesa"


Produzione: Exayroad di Michele Trotter e Pisana Cersosimo

Nel vortice della vita moderna il sistema di mercato liberista la fa da padrone ormai da molto tempo; tuttavia le sue basi non sono poi così solide, come dimostrato dalla recente crisi economico-finanziaria. Il mercato ha fatto del lavoro una vera e propria merce di scambio, un vero e proprio strumento di massimizzazione del profitto.
Il dato incontrastabile sono i numeri delle vittime di questo gioco perverso che rovina le vite di milioni di esseri umani senza che ne siano consapevoli, spesso nell'immobilità generale, spesso mettendoli di fronte all'atto estremo.
Atti di legittima Difesa parla di queste persone partendo dal loro ruolo di lavoratori privati di diritti e dignità; attraverso le loro storie emergono con forza le distorsioni del sistema del quale sono piccoli e insignificanti ingranaggi, distorsioni che nascono sulla scia delle leggi del mercato liberista dove precarietà, sfruttamento, competitività, flessibilità sono solo alcune delle parole chiave dietro le quali si nasconde il più grande progetto schiavista di tutta la storia dell'umanità.
I personaggi dello spettacolo nella loro drammatica condizione lanciano però un messaggio fondamentale che chiede di essere ascoltato e raccolto; nella loro morte infatti si svela la comunanza che in vita era mancata, e proprio questa idea di comunità è lo spauracchio del sistema mercantile: comprenderlo potrebbe fare la differenza per le generazioni future, perché “veramente vivere una vita finalizzata solo al lavoro è vivere, o non è forse essere già morti?”
www.exayroad.org