30.11.08

Martedi 9 dicembre / Dienstag, 9. Dezember

La memoria dei combattenti trentini (1914-1920)

ore 20.30 presso la "tenda no war contro la base militare di Mattarello" in piazza Lodron a Trento

Presentazione del libro di Quinto Antonelli

I DIMENTICATI DELLA GRANDE GUERRA
Casa editrice Il Margine ( Trento 2008 )


A 90 anni dalla fine della prima guerra mondiale, la Grande Guerra raccontata dai soldati non dai generali o dagli storici.
Per la prima volta in un libro il volto vero della guerra attraverso le testimonianze tratte da più di 100 diari dei combattenti trentini arruolati dall'Austria.


Quinto Antonelli
(Rovereto, 1952) è ricercatore presso il Museo Storico del Trentino.
È stato tra i fondatori della rivista storica "Materiali di lavoro" e dell'Archivio della scrittura popolare, di cui ora è responsabile.
Ha curato (con Diego Leoni e Gianluigi Fait) la collana Scritture di guerra (10 volumi dal 1994 al 2004); con Diego Leoni il volume Il popolo scomparso.
Il Trentino, i Trentini nella Prima guerra mondiale 1914-1920
(2003).
Ha collaborato alla recente opera La Grande Guerra, della Utet, con un saggio sul Trentino.

25.11.08

Sabato 29 novembre: IndieTrotutta! - Musica e fumetto

IndieTrotutta! presenta:
“Quando tutto diventò blu” di Alessandro Baronciani e l'etichetta indipendente Wallace Records con il doppio live dei Gerda e Taras Bul'ba

[ indietrotutta.wordpress.com ]

ore 21.00 Fumetto da Jurka:

presentazione del progetto di fumetto alternativo “Quando tutto diventò blu”

Sarà presente l’autore Alessandro Baronciani.

Illustratore e fumettista, lavora a Milano e a Pesaro. Ha iniziato più di cinque anni fa disegnando e spedendo storie a fumetti tramite posta alle persone che si abbonavano. Un piccolo esperimento mai visto prima nel campo dell’editoria. Suona la chitarra e canta negli Altro, collabora con il mensile Rumore

[vedi Alessandro Baronciani]

a seguire presentazione dell'etichetta indipendente "Wallace Records"

La Wallace Records di Mirko Spino, da Trezzano Rosa (Mi), dal 1999 sforna i dischi più coraggiosi dello Stivale. 10 candeline e Cento-dieci uscite. Buon Compleanno!

[www.wallacerecords.com]

* Gerda - Jesi [ www.myspace.com/gerdadegerda]

* Taras Bul’ba - Milano [www.myspace.com/tarasbulba3]

Apertura Centro sociale ore 20.30
Inizio concerto ore 22.15
Sottoscrizione 3 euro, chi entra prima delle 21.30 paga la metà

24.11.08

20.11.08

Venerdì 21 novembre ore 19.00 aperitivo acustico

“Bruno Giovannella e Giovanni Moser” - Live blues acoustic


I nostri, detti anche "testimoni oculari" suoneranno in enolibreria venerdi 21.


10.11.08

19 novembre ore 17.30 presentazione di "Gli Autonomi"

Presso la libreria Einaudi in Piazza della Mostra 8 a Trento

Presentazione del progetto di ricerca storica edito in tre volumi da Derive Approdi

GLI AUTONOMI : Le storie, le lotte, le teorie

Interverranno
Sergio Bianchi curatore del progetto e Ilaria Bussoni curatrice della casa editrice



Gli autonomi - volume I
Sergio Bianchi, Lanfranco Caminiti (a cura di)

«Estremisti», «violenti», «provocatori», «mestatori», «prevaricatori», «squadristi», «diciannovisti», «fiancheggiatori», «terroristi». Questi sono solo alcuni degli epiteti coniati nel corso degli anni Settanta da illustri opinionisti, intellettuali, dirigenti di partito e di sindacato per definire gli autonomi, una variegata area di rivoluzionari attivi in quegli anni nel nostro paese.
Il giorno 7 aprile 1979 un’imponente iniziativa giudiziaria imputò a decine di dirigenti e militanti autonomi di essere a capo di tutte le organizzazioni armate attive in Italia e il cervello organizzativo di «un progetto di insurrezione armata contro i poteri dello Stato». L’accusa, dimostratasi col tempo del tutto infondata, fece da iniziale supporto a ulteriori arresti di massa, detenzioni preventive nei carceri speciali, processi durati anni e condanne a lunghe pene.



Gli autonomi - volume II
A cura di Sergio Bianchi e Lanfranco Caminiti

Tra il 1973 il 1979 si concentrò la definizione dei paradigmi della produzione teorica e della sperimentazione pratica del progetto rivoluzionario dell’area dell’autonomia operaia. All’elaborazione di questo progetto, attraverso il crescendo di un dibattito sempre più serrato, parteciparono componenti politiche, sociali e territoriali assai diverse. Questo volume tenta di rendere conto di quel processo attraverso la raccolta antologica di parte dei documenti che alimentarono quell’originale laboratorio di sapere sovversivo. Una dettagliata cronologia dei principali eventi politici e sociali dell’epoca fa da guida a una contestualizzazione storica dei temi dibattuti.


Gli autonomi – volume III
A cura di Sergio Bianchi e Lanfranco Caminiti

Con questo terzo volume si conclude la «saga» dell’autonomia operaia, un’area rivoluzionaria che ha svolto un ruolo da protagonista negli scenari politici e culturali del nostro paese nel decennio Settanta dello scorso secolo.
Dopo il primo volume sulle «narrazioni» e il secondo sulle «teorie» questo terzo si concentra sui rapporti che gli autonomi hanno intrecciato con le culture: la tecnologia, l’editoria, la letteratura, il cinema, la fotografia, i fumetti, la musica, il marketing e la pubblicità…
Il dvd allegato contiene centinaia di documenti d’archivio: schede e copertine di libri, riviste, giornali, opuscoli, saggi storici. Inoltre: decine di fumetti, vignette, scritte e slogan, manifesti, canzoni. Centinaia di fotografie.

9.11.08

Venerdì 14 novembre ore 19.00 aperitivo acustico

Aperitivo musicale Enolibreria da Jurka




La Piccola Orchestra Felix Lalù







Dopo aver girato il mondo militando in gruppi seminali quali Crosby Stills Nash & Young, Righeira, Miroslav Fagocevic Tribute Trio e Piccolo Male Puro.
Dopo aver sbancato i botteghini e fatto ballare migliaia di cubiste (tutte con tette paurose) con le hit techno-cristiane "Ora pro Felix" e "La unica iglesia que ilumina es la iglesia que arde".
Dopo aver fondato la Ostia - Registrazioni Artigianali, etichetta indipendente che ha lanciato Nirvana, Miles Davis e Gigi D'Alessio.
Stanco dello star system, delle groupie, delle droghe pesanti, di Satana e della propoli, Felix Lalù si ritira in Val di Rabbi, tra le amate montagne del Trentino.

E' dalle rumorose e cazzute sponde del Torrente Rabbiès che nasce La Piccola Orchestra Felix Lalù, musica colta per beoti, folk per metallari, reggae per beoni, afrobeat per autonomisti sudtirolesi, techno per suore in fregola, punk da cameretta.

Myspace La Piccola Orchestra Felix Lalù

a seguire

Cinemafutura presenta : nannarella, ritratto di Anna Magnani


anna secondo visconti

ore 20.30 Siamo donne - V episodio di Luchino Visconti - Italia, 1953 – b/n, 23’
attrice di rivista litiga con il tassista che deve portarla a teatro. Sorpresa finale…

ore 21.00 Bellissima di Luchino Visconti
– Italia, 1951 – b/n, 113’
il regista A. Blasetti cerca una bambina per un suo film: madri disposte a tutto, all’assalto di Cinecittà…

5.11.08

Venerdì 7 novembre ore 19.00 aperitivo acustico

Aperitivo musicale Enolibreria da Jurka




Anansi
- acoustic reggae pop





Stefano Bannò a.k.a. Anansi was born in Trento (Italy) in 1989 to Sicilian parents. Since childhood, he has showed a natural aptitude for music, and song writing in particular. His first song “No Racism” was written at the age of just thirteen. Two years later he founded the Buffalo Soldiers and started performing live around Trentino-South Tyrol. In 2006 he moved to Ireland, where he discovered some new aspects of his music and life. He performed with singer/songwriter Joe Cleere and joined Kilkenny reggae outfit - Ghost Town. He played several gigs around the South East of Ireland and recorded his first solo album due out in October/November 2008.

My spaces - anansi

a seguire

Cinemafutura presenta : nannarella, ritratto di Anna Magnani

anna dei dolori

ore 20.30 Una voce umana - episodio da L'amore di Roberto Rossellini – Italia, 1948 – b/n, 34’

ore 21.30
Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini – Italia, 1962 – b/n, 114’

3.11.08

Dusan Veličković a RadioTre, Fahrenheit

Martedì 4 Novembre – Roma RadioTre, Fahrenheit ore 17:00


Dusan Veličković arriva in Italia per presentare Serbia hardcore, racconto esemplare sulla libertà e allo stesso tempo un viaggio -andata e ritorno- attraverso gli ultimi nove anni della città di Belgrado, dai bombardamenti Nato del 1999 fino al recentissimo arresto di Radovan Karadzić.